Amata Pussetta
- STEFANO
- 23 mar 2017
- Tempo di lettura: 2 min

Dal Giugno 2014 sono trascorsi quasi due anni da quando sei volata in cielo, e ancora il Tuo ricordo vibra nel mio cuore strappandomi lacrime, provocandomi una scossa, come un vulcano che si risveglia. Sei stata con la nostra famiglia dal 1994, quando eri solo una cucciola di tre mesi, e sei rimasta con noi per 20 anni. Io mi sono spostato e ho lasciato casa nel 2007 ma ogni volta che tornavo niente era cambiato. Piccola dolce "Puse" quanto amore hai dato a tutti noi nel corso di questi lunghi anni.
Mi hai accompagnato nel corso dei miei studi universitari fino a vedermi nel pieno della mia attività professionale. 20 anni sono tanti. I ricordi dentro di me si affollano. I momenti insieme da ricordare sono impossibili da conteggiare. Mia splendida pussetta, quanto amore hai dato e tanto ne hai ricevuto. Ricordo che grattavi la porta della mia camera per venire a dormire nel mio letto, mentre io studiavo. Oppure la mattina entravi a darmi il buongiorno. Quanti baci dati sul tuo musetto. Quante sere davanti al caminetto nell’attesa di un braciere . La prima ad essere servita eri Tu. Ed il Tuo “pollino”… Ti piaceva il pollo arrosto acquistato dalla rosticceria. Ed ognuno di noi correva ad acquistarlo solo per Te. Quanto ti abbiamo amato! Eri la nostra Puse e tutto girava intorno a te. Quanti natali a rovistare negli scatoloni delle palline. Eri una gattina “di casa” che stava sempre con noi in ogni momento; avevi il giardino tutto per te, da noi ben recintato per impedire che tu potessi farti male come avvenne nei primi due anni. Da allora, visto lo scampato pericolo, abbiamo deciso di non farti più uscire al di fuori del perimetro della nostra abitazione. Ma tu eri contenta così stavi con Noi! Poi Ti sei ammalata. Hai tentato di resistere e ci sei riuscita per tanto tempo.
Eri forte.
Tutto fino a che la malattia e il dolore non ti hanno sopraffatto e non hanno lasciato a noi altra scelta che affidarti ad un sonno eterno. Mamma ti ha sussurrato tutto il tempo parole d’amore nel tuo splendido orecchino, che tante volte ho baciato e mordicchiato, mentre piano piano ti addormentavi per sempre. Ti sei portata per sempre via un pezzo del mio cuore, che riunirò solo quando mi verrai incontro dal Ponte dell’Arcobaleno. Io, mamma Alda, papa Claudio e Silvia, ti abbiamo adorato e amato. Ci manchi moltissimo. Sono certo che manchiamo anche a te. Ciao mia adorata e dolce Pussetta, osservaci da lassù e aspettaci.
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