top of page

Curiosità

Tutte le news provenienti dal mondo animale

per tenerci informati su tutto quello che accade intorno 

a noi!

 

Tutte le novità...

Le storie dei vostri animali

Perché i gatti si affezionano a una sola persona?

Come succede a noi esseri umani, anche i gatti hanno delle preferenze quando si tratta dei rapporti sociali, per cui è normale che preferiscano determinate persone. Tuttavia c'è una domanda che chi ha un gatto si è posto almeno una volta, ossia: è vero che i gatti vogliono bene a una persona specifica e non a tutti i componenti della famiglia?

I gatti cuccioli, in particolar modo quelli che sono ancora in piena fase di socializzazione, non conoscono ancora la paura, motivo per il quale per loro è facile socializzare positivamente con qualsiasi animale e persona. Se a questo fatto aggiungiamo l'allontanamento dalla mamma e dal resto dei cuccioli, inoltre, è normale che il felino cerchi una nuova figura da seguire e da prendere come esempio e riferimento.

Tutti i rapporti che manterrà il cucciolo nella fase di socializzazione servono a spiegare questo comportamento selettivo. Per esempio, i gatti che sono stati a contatto sin da piccoli con tante persone sconosciute tendono a soffrire meno paura ma maggiormente di stress, e inoltre non sono molto socievoli né giocherelloni. I gatti che hanno interagito con poche persone da cuccioli, invece, tendono a essere più timorosi, ma anche più affettuosi e socievoli nei confronti di chi conoscono. Inoltre, solitamente, sono anche molto giocherelloni.

È importante sottolineare il fatto che la qualità della vita e il comportamento del gatto sono direttamente influenzati da caratteristiche e carattere del padrone, come sesso, età o attenzioni che si danno al micio, per cui i gatti si affezionano a una sola persona soprattutto se questa passa molto tempo con il micio, diventando una figura di riferimento.

Infine non bisogna dimenticare che anche i gatti hanno un carattere proprio che varia da un esemplare all'altro, dato che dipende da genetica, paure ed esperienze vissute, per cui non sempre i gatti preferiscono alcune persone rispetto ad altre e possono volere bene allo stesso modo a più membri della famiglia.

Come capire se il mio gatto mi vuole bene?

I segnali che aiutano a capire se il tuo gatto ti ama sono numerosi, ad esempio fa la pasta, ti lecca, dorme con te... Anche dei morsetti affettuosi possono aiutarti a capire che il tuo micio ti adora.

Per sapere se sei la persona preferita del tuo gatto, analizza il vostro legame e il rapporto che ha con altre persone: solo guardando a chi dimostra più affetto e da chi cerca le coccole potrai capire se ti vuole più bene che agli altri. Ricorda: anche se non sei la persona preferita del tuo micio (o se non preferisce nessuno in particolare) non significa che non ti ama!

Ovviamente le dimostrazioni di affetto di un gatto aiutano a capire che l'animale ci ama, ma quando ti sceglie e capisci che sei la persona a cui è più affezionato il legame che si crea è ancora più stretto, per cui ti annusa il viso, dorme su di te, si arrampica su di te (anche facendoti male), ti tocca il viso con le zampine e ti segue ovunque. Si tratta di comportamenti esclusivi che non riservano a tutti e che aiutano a capire se i gatti si affezionano a una sola persona di una famiglia.

Il paradiso terrestre dei gatti!

Ad Aoshima, un' isola remota del sud del Giappone, situata a 13 km dalla costa di Ozu, vivono 120 gatti che girano indisturbati per il territorio. Una lingua di terra lunga 1,6 km che ospita oggi una ventina di abitanti, tutti ex pescatori e pensionati, che passano la maggior parte del loro tempo a sfamare e ad accudire gli animali. 

Trecento anni fa era un piccolo e ben organizzato villaggio di pescatori, in cui furono introdotti i gatti per liberarsi dai topini che infestavano le barche in cerca di cibo. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, l'isola fu utilizzata per ospitare più di 900 rifugiati insieme ai propri animali domestici. 

Negli ultimi dieci anni la popolazione si è ridotta notevolmente, preferendo ritornare nelle isole più grandi o verso il continente, e la riproduzione dei gatti è proseguita in modo incontrollato.

Oggi si aggirano indisturbati, colonizzando ogni angolo ed accontentandosi di quello che gli viene fornito dalla popolazione e dai turisti, che ogni giorno arrivano con il traghetto per osservare questo fenomeno: patate, barrette energetiche e polpette di riso ed alghe (tipico spuntino giapponese). 

Un vero e proprio paradiso per i Gatti!!!  

Come dormono gli animali?

L'uomo condivide con cani, gatti, topi, scimmie, e moltri altri mammiferi e uccelli, la fase REM del sonno, cioè i periodi di sonno leggero in cui si sogna, caratterizzati da movimenti oculari e da un'attività cerebrale simile a quella della veglia. Inoltre vi è capitato di sentire il vostro cane o gatto ronfare beato sul divano di casa? Ebbene si anche i mammiferi russano come noi: tra questi, in particolare, elefanti, gorilla, scimmie, maiali e rinoceronti, ma anche foche e leoni marini. L'animale che ci assomiglia di più è il maiale perché riposa lo stesso numero di ore, con il medesimo ritmo e tempo di sogno dell'uomo.

Il bradipo passa gran parte del giorno dormendo a dondoloni, rimanendo aggrappato al ramo grazie alle unghie arcuate come gli uccelli che non cadono perchè le loro zampe si stringono autonomamente. I koala dormono appoggiati alle biforcazioni dei rami fino a 20 ore al giorno, mentre le raganelle sono letteralmente incollate alle foglie grazie a dischi adesivi presenti sulle loro dita. I cavalli non dormono solo in piedi: per alcune ore del giorno riescono ad appisolarsi anche sdraiati di lato o seduti. E dopo un riposino...un bel sbadiglio! Oltre ad essere segno di stanchezza, lo sbadiglio è una risposta autonoma dell'organismo che necessita di maggiore quantità di ossigeno per passare da una fase di torpore a quella di vigilanza!

Sapevi che l'orsetto siberiano è un animale estremamente pulito?

Il Phodopus sungorus Pallas, conosciuto anche come orsetto siberiano o criceto russo, è un piccolo roditore di dimensioni molto ridotte (misura circa 10 cm!) della famiglia dei Cricetidi originario delle steppe aride e semi desertiche della Siberia, del Kazakhstan, della Mongolia e della Cina settentrionale.In natura in inverno va in letargo, ma in casa, dove la temperatura rimane sempre intorno ai 20° rimane sveglio tutto l'anno. Il criceto russo è un animale prevalentemente notturno e si sveglia al crepuscolo.E’ onnivoro e più la sua dieta è varia, meglio sta. In cattività l'alimentazione di un criceto è costituita da alimenti secchi, freschi, integratori ed acqua. Quella ideale è un miscuglio tra il mix di pellettato, cibo con apporto nutrizionale calcolato, e un apporto di semi e cereali con aggiunte di vegetali e frutta.Caratteristica principale di questo piccolo roditore, oltre alle ore piccole, è quella della pulizia personale. Sì, il criceto russo è proprio un igienista e dedica molto tempo a lavarsi e pulirsi. Per mantenere in perfette condizioni il pelo del criceto russo e per eliminare l'eccesso di sebo si può inserire una o due volte alla settimana nella gabbia una ciotola contenente cenere di legna o sabbia fine, i criceti saranno lieti di praticare dei "bagni secchi" di pulizia. Inoltre gli viene naturale fare i propri bisogni in un angoletto della gabbia. Meglio per noi che la puliamo, no?

Alda Merini e il cane come compagno dell'anima

In una sua poesia Alda Merini (1931-2009) paragona il cane alla propria anima e lo prega di non lasciarla mai. 

Alda Merini (1931-2009), una delle figure più significative della poesia italiana, ha scandagliato in lungo e largo l'animo umano e l'ha descritto con accenti di impareggiabile lirismo. Si definì “una piccola ape furibonda” e in una sua poesia si chiede: Perché amo gli animali?

Un'altra sua poesia è dedicata al cane, visto come amico fedele ma, soprattutto, come propria anima. Nel leggere il breve componimento, sembra quasi di vedere la mano della donna o dell'uomo che carezza, lieve, il proprio amico a quattro zampe che sta lì, a dare sicurezza.

 

 

 

Anima che accarezzo a sera, e sei un cane 
stanco, ma un cane sempre fedele. Un cane 
che balbetta un nome: padrone, padrone mio. 
Non lasciarmi anima cane, non lasciarmi mai.

Gli Inseparabili

Il nome scientifico del genere è greco (αγάπη, amore, e όρνις, uccello) e il suo significato è analogo al nome comune inglese (lovebird). Il nome comune italiano "inseparabili" si fonda sul loro comportamento: essi, infatti, si scelgono a vita. Esiste infatti un profondo affiatamento che lega i pappagalli componenti della coppia. L’esistenza di questo legame particolare tra gli individui della specie è evidenziata anche dall’abitudine di lisciarsi a vicenda il piumaggio.
Una volta scelta la partner, i maschi non la mollano più e passano la vita riempiendola di dolci effusioni e tenere beccatine. Le femmine, dal canto loro, gradiscono decisamente, per nulla intimidite da avances così focose.
Sono pappagallini sociali ed affettuosi che soffrono molto la solitudine, talmente “innamorati” del loro compagno da ammalarsi fino a morire di crepacuore se questo viene loro portato via.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dedicato a chi adotta un animale...

'Dedicato a chiunque abbia voglia di adottare un cane, a chi lo ha appena fatto, con la premura che leggiate attentamente. Ecco cosa direbbe un cane al suo adottante: "Ti vedo euforico, ma non ne conosco il motivo. Non rimanerci male, ma io mi sento davvero frastornato. Sto per salire su un’auto che non conosco, nessun odore mi è famigliare, per venire con te sì, ma dove? E soprattutto tu, per me, chi sei? Ti ho visto troppe poche volte per poter gioire, al momento prevale un senso di incertezza. Se davvero credi che la mia vita migliorerà, ti chiedo di darmi un po’ di tempo. Non premurarti di dire a tutti subito che sono bravissimo, perché io, per un mese o due circa, non so davvero come comportarmi, come muovermi, cosa fare, dove mi trovo. Non correre a toelettarmi per favore, il mio odore in questo momento è la mia unica certezza. So che può essere fastidioso, ma credimi: perderò velocemente questo aspetto. Non portarmi dal veterinario subito se non mi vedi stare male, aspetta che impari a fidarmi di te. Non preoccuparti se non mangio i primi giorni, devo metabolizzare il cambiamento. Ti prego risparmiami, almeno per i primi tempi, la processione di amici e parenti a casa, perché quello non è ancora un luogo sicuro per me. Fai in modo che io abbia un posto dove poter riposare indisturbato, così che io possa farti vedere il meglio del mio carattere. Cerca di avere la pazienza di non farmi fare subito troppe esperienze nuove, avremo tempo per farle con serenità. Non coccolarmi tutto il tempo: in canile ero abituato (purtroppo o per fortuna) a stare solo, altrimenti non sorprenderti se presto non ne sarò più capace. Io non faccio dispetti, non conosco premeditazione, se troverai qualcosa fuori posto al tuo rientro è perchè ti esprimo un disagio. Non improvvisare, chiedi aiuto subito. Presta attenzione a non alzare la voce, a come gesticoli, ai rumori forti: non sai nulla del mio passato. Se lo vorrai, lo scoprirai con me. Io nel tuo ci voglio entrare, ma ora viviamo senza affanno il presente. Mi presento: sono un cane, un cane vero, con le mie necessità proprio come tu hai le tue. Prova a non compatirmi (tu lo vorresti?) e a non modificarmi. Se avrai PAZIENZA, io avrò FIDUCIA in te ed insieme ne combineremo delle belle.'

Sapevi che le capre sono intelligentissime?

Le CAPRE OSSERVANO, IMPARANO e RICORDANO!
Lo rivela un'interessante ricerca, sviluppata da un gruppo di studio della Queen Mary University di Londra. Nella loro sperimentazione, i ricercatori inglesi hanno insegnato ad un gruppo di capre a recuperare del cibo all'interno di una scatola, attraverso una sequenza concatenata di ben dodici passaggi. Sospesa per alcuni giorni, l'esperienza è stata riproposta agli animali varie volte, in un arco temporale da uno a dieci mesi, mettendo in evidenza la grande capacità di ricordare l'operazione, esattamente passaggio dopo passaggio.

Please reload

Segui le news anche su
INFODOG!!!
 
Clicca sul link                                         e
 
scopri un mondo dedicato solo al tuo amico cane!!

"Dio stava assegnando i nomi a tutti gli animali mentre loro lo seguivano: Giraffa, Elefante, Scimmia e cosi via..

 

leggi di più...

Perché i nostri Bau amici sorridono? Il vostro cane sorride? Gli esperti cinofili hanno riscontrato che ci sono 2 momenti in cui il cane...

 

leggi di più...

bottom of page